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Omer Jarrah è il fratello maggiore di Sayid.
Infanzia[]
Un giorno, durante la sua infanzia, suo padre lo ha cercato chiedendogli di uccidere un potto da solo per provare la sua maturità. Omer esitò e tenne la mannaia in mano per un po', non volendo procedere con l'uccisione. Sayid allora arrivò e ruppe il collo del pollo difronte a lui. Il padre inizialmente pensò che Omer lo avesse ucciso, e lo avvicinò, ma quando seppe che non fu lui, criticamente sttolineò che almeno uno dei due sarebbe diventato un vero uomo e molto orgogliosamente si congratulò con Sayid.
Curiosità[]
- In arabo, il nome "Omer", scritto originariamente "عمر", a volte usato come "Omar", "Umar" and "Umer" vuol dire "vivere" e "primo figlio".
- In Islam, Omer Ibn Al-Khattab is the second Muslim Caliph and one of the most prominent figures in early history of Islam. He's one of prophet Muhammad's fathers-in-law and a lifetime supporter and companion of him. The name's popularity in the Arab World is derived from his fame amongst Muslims.
- Questo personaggio viene ufficialmente indicato come ragazzo iracheno dall' ABC Medianet "Lui è il nostro 'te'".
- Nei provini veniva descritto come "Ragazzo, 12 anni, che sappia parlare arabo. Sensibile e gentile, ha paura del padre e di non essere accettato."[1]
- In the scene Omer's name was spoken three times by his father, although that wasn't shown in the subtitles. [2]