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Matthew Abaddon è la persona che ha reclutato Naomi, Daniel, Miles, Charlotte e Frank come membri della squadra del cargo. ("Morte accertata")
Successivamente, l’uomo ha fatto visita a Hurley, ricoverato nuovamente all’Istituto di Igiene Mentale Santa Rosa, dichiarando di essere un avvocato della Oceanic Airlines. ("L'inizio della fine")


Prima della missione sull'Isola[]

Abaddon incontra John Locke durante la riabilitazione che l’uomo sta facendo a seguito del tentato omicidio del padre, che lo ha scaraventato giù da una finestra all’ottavo piano e lo ha inchiodato su una sedia a rotelle. Mentre sta spingendo John sulla seggiola per riportarlo nella sua stanza, Matthew si ferma e raccomanda all’invalido di partecipare a un walkabout (un tour all’insegna dell’avventura estrema e del contatto con la natura selvaggia), specificando che sarebbe stata un’esperienza che gli avrebbe cambiato la vita. ("Ricerca febbrile")

Successivamente, Abaddon prende parte alla creazione della squadra che poi giungerà sull’Isola e viene visto mentre spiega a Naomi il suo incarico: trasportare gli altri componenti del team sull’Isola e guardar loro le spalle. Nonostante le proteste della Dorrit, la quale non crede che i soggetti selezionati siano adatti ad una missione così rischiosa, Matthew specifica che ogni singola persona è stato scelta per uno scopo preciso. Quando la donna gli domanda cosa fare nel caso avessero ritrovato superstiti del volo 815, l’uomo le ripete sinistramente che non ci sono sopravvissuti alla tragedia aerea e le chiede di limitarsi al compito per cui è stata assunta. ("Morte accertata")

Dopo il salvataggio degli Oceanic Six[]

Quando, poco tempo dopo aver lasciato l’Isola, Hurley viene nuovamente messo in custodia all’Istituto di Igiene Mentale Santa Rosa, Abaddon si reca da lui, presentandosi come un avvocato della Oceanic Airlines e proponendogli un miglioramento delle sue condizioni di ricovero col trasferimento in un’altra struttura psichiatrica. Hugo si insospettisce e gli chiede un biglietto da visita, ma Matthew afferma di averli dimenticati. Dopo che Hurley capisce che l’uomo sta mentendo, Abaddon gli chiede: “Sono ancora vivi?”, dopodiché si allontana quando Reyes comincia ad agitarsi. ("L'inizio della fine")

Curiosità[]

• Durante il primo capitolo di Find 815, era necessaria una parola chiave per la quarta stagione per poter proseguire nel gioco. Il game poteva essere praticato tramite sia il sito internet della ABC che quello di Channel 7. Il risultato è stato la voce “Matthew” sul sito della ABC e “Abaddon” su quello di Channel 7.

• Da delle fonti vicine al casting era trapelato che il nome del personaggio sarebbe stato Arthur Stevens. Quando ai produttori vennero chieste delucidazioni a proposito, questi risposero che erano stati usati nomi fittizi e scene false per poter serbare la segretezza sul nuovo protagonista della serie.

"Abbiamo degli attori che stanno leggendo delle scene finte e a cui abbiamo dato un personaggio dal nome fittizio perchè le pagine del casting si diffondono così velocemente che è impossibile mantenere il segreto. Così, abbiamo creato delle scene finte che ricordassero quelle che sarebbero state realmente interpretate; ciò ci avrebbe consentito di valutare le qualità di un attore, ma non gli avrebbe permesso di sapere che personaggio avrebbe interpretato. Per questo i soliti curiosi non sono stati così accurati."
Fonte: Entertainment Weekly (Spoiler!)

• Had Abbadon era uno dei nomi proposti per la capitale dell’Impero nelle prime bozze de “Il Ritorno dello Jedi”.

• Abaddon è il nome ebraico dell’angelo biblico degli Abissi (Apocalisse 9:11). Tutto il capitolo nono dell’Apocalisse di Giovanni è dedicato alla descrizione di questa creatura angelica. “Il quinto angelo suonò la tromba e vidi un astro caduto dal cielo sulla terra. Gli fu data la chiave del pozzo dell’Abisso; egli aprì il pozzo dell’Abisso e salì dal pozzo un fumo come il fumo di una grande fornace, che oscurò il sole e l’atmosfera. Dal fumo uscirono cavallette che si sparsero sulla terra e fu dato loro un potere pari a quello degli scorpioni della terra. E fu detto loro di non danneggiare né erba né arbusti né alberi, ma soltanto gli uomini che non avessero il sigillo di Dio sulla fronte. Però non fu concesso loro di ucciderli, ma di tormentarli per cinque mesi, e il tormento è come il tormento dello scorpione quando punge un uomo. In quei giorni gli uomini cercheranno la morte, ma non la troveranno; brameranno morire, ma la morte li fuggirà. Queste cavallette avevano l’aspetto di cavalli pronti per la guerra. Sulla testa avevano corone che sembravano d’oro e il loro aspetto era come quello degli uomini. Avevano capelli, come capelli di donne, ma i loro denti erano come quelli dei leoni. Avevano il ventre simile a corazze di ferro e il rombo delle loro ali come rombo di carri trainati da molti cavalli lanciati all’assalto. Avevano code come gli scorpioni, e aculei. Nelle loro code il potere di far soffrire gli uomini per cinque mesi. Il loro re era l’angelo dell’Abisso, che in ebraico si chiama Perdizione, in greco Sterminatore”. (Apocalisse 9:1-11)

• In ebraico il termine Abaddon si traduce come “distruttore” o “distruzione”; la parola deriva dall’ebraico “Aleph-bet-daled”, il cui significato è “perso”.

• Anche in Giobbe 26:6 (“Nuda è la tomba davanti a lui e senza velo è l’abisso”) e Proverbi 15:11 (“Gli inferi e l’abisso sono davanti al Signore, tanto più i cuori dei figli dell’uomo”) ci sono palesi riferimenti alla parola “Abaddon”.

• Molti studiosi biblici ritengono che Abaddon sia Satana o l’Anticristo, altri pensano che questa identificazione sia errata dal momento che l’angelo possiede solo la chiave degli Abissi in cui Satana è stato esiliato ed è il suo custode.

• Nel comunicato stampa per “L’inizio della fine” il cognome del personaggio è “Abbadon”, mentre nella comunicazione ufficiale dell’episodio successivo, ”Morte accertata”, è diventato “Abaddon”.

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