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La Leadership consiste nell'abilità di convincere altri ad agire così come noi abbiamo deciso. Una persona che utilizza spesso questa capacità, anche in modo esplicito, è nota come “leader”.Esistono tipi diversi di leader, e non è insolito per un gruppo avere al suo interno diversi leaders organizzati in una gerarchia.Tra i Losties, Jack è de facto il leader; comunque, all'interno di un gruppo con personalità e punti di vista così variegati, è facile aspettarsi un certo numero di sfide e di rovesciamenti. Tra gli Altri, la gerarchia definitiva non è attualmente ben chiarita, ma personaggi come Ben e Juliet sembrano avere più influenza degli altri che stiamo vedendo. Questo articolo esplora sia i punti di forza che le debolezze come leader dei diversi personaggi di Lost.

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 :"'"Everybody wants me to be a leader, until I make a decision they don't like." -- Jack Shephard"

Jack[]

Jack Promotional Season 3

Jack Shephard, spesso identificato come leader dei Sopravvissuti

E' il più colto dei naufraghi, l'unico medico, e uno dei pochi laureati. Jack è stato scelto come leader del gruppo per la sua abiltà di agire con lucidità nel pieno di una crisi medica, come nei momenti immediatamente successivi allo schianto del volo 815. In quel frangente, lui è in grado di guidare sia con l'esempio sia dando direttive. Facendo rapidamente una valutazione dei pazienti, e delegando alcune responsabiltà ad altri quando ha bisogno d'aiuto, Jack guadagna in fretta il rispetto dei suoi compagni naufraghi. E' sempre stato riluttante ad assumerne la leadership, perciò preferisce fare da guida passivamente, incoraggiando le persone ad auto-motivarsi, e trattando con loro singolarmente. Darà indicazioni al gruppo per tutta la durata della crisi, ma solo se gli viene richiesto. La sua opinione sulla leadership è presentata in “Exodus, parte 2”, quando dice con rabbia a Kate nell'ultimo episodio della prima stagione, “Tutti mi vogliono come leader, ma solo fino a quando non prendo una decisione che a loro non piace”.

Qualità favorevoli alla leadership[]

Sicurezza: Come chirurgo, Jack è abituato a prenderedecisioni su questioni di vita o di morte, spesso sull'impulso del momento. In queste situazioni, esitare su una seconda ipotesi può essere fatale, così Jack ha imparato a fare una scelta e a seguirla fino in fondo. A dispetto del fatto che questo a volte lo induce ad avere troppa fiducia in se stesso, e lo porta nella direzione sbagliata, la sicurezza di sé è un aspetto molto attraente per le persone in cerca di leadership.

Inclinazione al bene comune: La visione etica di Jack tende a favorire il benessere del gruppo rispetto a quello dell'individuo, incluso se stesso. La sua tendenza a sottovalutare il suo apporto a volte può essere problematico, così lui è sempre il primo ad accettare tutte le missioni più pericolose, e gli viene ricordato in più di una occasione che garantire la salvezza dell'unico dottore sull'isola è vantaggioso per l'intero gruppo. Questo garantisce una generale percezione di eroismo, e spinge la maggioranza dei sopravvissuti a guardarlo con favore. La maggiore eccezione a questo atteggiamento è Sawyer, che tende a dare maggior valore all'individuo (incluso se stesso, ma non esclusivamente) rispetto al gruppo, e ciò è il maggiore motivo di conflitto tra i due.

Carisma: La bellezza fisica di Jack, lo stile macro-manageriale, la disponibilità, la sua natura generalmente accomodante, e la tendenza ad avere il cuore in mano lo rende un facile candidato (alla leadership). Alla gente Jack piace e tutti lo rispettano, spesso fin dal primo momento. Anche le persone con cui ha avuto rivalità o disaccordo sono arrivate al punto di favorirlo/seguirlo.

Qualità sfavorevoli alla leadership[]

Ostinazione: la determinazione di Jack ad esagerare può portarlo a spingersi troppo oltre. Senza riposo, Jack diventa irritabile e talvolta irrazionale. A un certo punto Kate addirittura scioglie dei sonniferi nel suo succo per costringerlo a dormire. A Jack viene detto in diverse occasioni dagli amici, dal padre e anche dai nemici che non sa come mollare. E' importante per un leader saper riconoscere i momenti in cui le sconfitte vanno accettate. In “Attraverso lo specchio” rifiuta di ascoltare la richieste di Ben e di Locke di non contattare la nave dei soccorsi di Naomi. Come abbiamo visto nel flashforward di Jack, lui si pentirà di questa decisione.L'ultima battuta della terza stagione è quella in cui Jack dice a Kate: “Dobbiamo tornare indietro!”, mentre lei si allontana dall'aereoporto.

Reazioni emotive e violente: mentre un approccio alla vita “col cuore in mano” è visto spesso in modo favorevole, come l'onestà, una tale passione può portare una persona a “sentire” prima di pensare. Jack è un uomo incredibilmente saggio, ma la sua irascibilità lo porta ad aggravare le situazioni di tensione, piuttosto che ad attenuarle. Questo implica che ci siano momenti in cui sente che le sue decisioni o la sua autorità sono messe in discussione, e può mutare un semplice disaccordo in una lite violenta.

Scarse capacità interpersonali: anche come medico Jack ha un pessimo rapporto medico-paziente. Non pensa abbastanza a ciò che dice o a come potrebbe comunicare meglio. Un altro esempio: durante la sua prigionia alla stazione Idra un leader migliore avrebbe approfittato della sua prigionia per capire più cose possibili riguardo agli Altri e cercare poi di sfruttare la situazione per negoziare con loro. Il comportamento di Jack che rifiuta il confronto mentre è prigioniero non giova a lui nè in alcun modo alle persone che sta guidando.

Dipendenze: Jack ha diversi problemi con l'alcol e con l'abuso di farmaci quando è sotto stress.

Locke[]

File:Season 3 JohnLocke Promotional.jpg

John Locke si pone come leader quando Jack viene catturato

Locke emerge come leader dimostrandosi il cacciatore più competente del gruppo. Il suo fatalismo gli dona una stimolante sicurezza in se stesso; tuttavia, questo lo porta alla ricerca di segni e presagi ovunque e spesso al rifiuto di spiegazioni razionali. Generalmente evita questa trappola non dando spiegazioni e preferendo un sorriso misterioso. La sua utilità fa sì che gli altri passino sopra al suo atteggiamento che, invece, ha causato delle frizzioni tra lui e Jack che crede fortemente nella supremazia del determinismo sul fatalismo. Locke tende ad influenzare le persone nel rapporto uno a uno; tuttavia, fà un grosso passo in avanti verso un ruolo di leader ufficiale dopo che Jack viene catturato dagli Altri, quando guida il gruppo in un piano di salvataggio. Le sue motivazioni, però, sono messe in dubbio dalle sue azioni durante la missione.

Qualità favorevoli alla leadership[]

Utilità: John Locke sa come seguire le tracce e ha un grande senso dell'orientamento anche nella fitta boscaglia. La capacità di Locke di seguire le tracce, cacciare e scuoiare lo rende un membro indispensabile per il gruppo. Da solo è riuscito a "portare a casa la pagnotta", cacciando per il gruppo e questo gli ha fatto guadagnare un grande rispetto da parte di tutti. Benché le abilità di Locke non siano mai messe in dubbio da nessun sopravvissuto, non è chiaro quanto queste lo rendano un membro indispensabile del gruppo dopo la scoperta della botola della Stazione Cigno e delle scorte alimentari che conteneva (e successivamente del rifornimento periodico di cibo]]). Mentre funge da leader del gruppo, per comunicare la morte di Eko, prende da parte Charlie e Hurley dal resto del gruppo, ponendosi come un esempio di calma per loro.

Inclinazione al bene comune: Nei primi mesi dopo il disastro aereo, Locke aiuta le persone singolarmente, senza prendere direttamente la leadership del gruppo, occupata già da Jack. Aiuta Charlie a disintossicarsi dalla droga, aiuta Boone a togliersi l'influenza che aveva Shannon su di lui, salva lo stesso Jack da un burrone e lo incoraggia a prendere il comando del gruppo, fa un regalo di compleanno a Claire ed aiuta Sun a tenerla su di morale. Questo fa suppore che John preferisca fare da guida passiva, sostenendo e parlando con le persone una ad una.

Carisma e il legame con l'Isola: Locke ha un forte ascendente sui naufraghi tanto da essere considerato il leader spirituale sull'Isola, questa sua posizione lo ha portato molte volte a scontrarsi con Jack, per decidere chi doveva comandare e come doveva farlo, ma sopratutto per confrontarsi sul tema del destino e del libero arbitrio. John però ha sempre avuto, da quando è precipitato uno strano legame con l'Isola che molte persone hanno cercato di usare a loro vantaggio ( Ben, Widmore, ecc ) questa connessione ha fortificato il suo concetto di destino e gli ha dato, in certi casi, una stimolante fiducia in se stessi.


Qualità sfavorevoli alla leadership[]

Insicurezza: L'insicurezza di John viene alla luce durante la permanenza nel bunker con Jack, il falso Henry Gale sfrutta questa cosa manipolando e chiedendoli perchè si lasci trattare male dal dottore, questo provoca in John una notevole frustrazione. Ben ( il falso Henry Gale ) riprenderà questo trucco anche verrà nuovamente imprigionato da Locke nel villaggio degli Altri, ma questa volta dopo un primo tentativo, Locke non si lascerà manipolare di nuovo. Anche se cercherà spesso qualcuno, che gli dica cosa deve fare,

Egoismo: John Locke farebbe di tutto pur di proteggere l'Isola per questo, compie diverse azioni ambigue. Sabota le operazioni di salvataggio di Sayid, distrugge il sottomarino con la quale potevano scappare dall'Isola, uccide Naomi che stava per chiamare la sua squadra, distrugge una stazione Dharma. L'egoismo per un leader è assolutamente controproducente.

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